È atterrato a Trapani domenica scorsa, intorno a mezzogiorno, con un volo personale e alle tre e un quarto si è presentato allo Stadio “Provinciale” di Erice, accompagnato dagli imprenditori Francesco e Nino Castiglione. René De Picciotto, ricco imprenditore italo-elvetico, si è concesso alla stampa fra il primo e il secondo tempo di Dattilo-Roccella Jonica, gara valevole per la quarta giornata di campionato del Girone I di Serie D.
Il perché della sua presenza in terra trapanese è stato presto spiegato, con lo stesso De Picciotto che non ha fatto mistero delle proprie intenzioni, dichiarando: “Non ci sono segreti, presto mi siederò a tavolino con i Dirigenti del Dattilo e la trattativa che ho in mente penso possa chiudersi in cinque minuti. Sono venuto qui per vedere la realtà della città e per valutare la situazione complessiva ambientale”.
Parole che palesano una volontà ferma e decisa nel voler investire nel Calcio cittadino ma non solo. Proprio come è accaduto e continua ad accadere a Lecce, dove nella centralissima Via XXV Luglio sorge “Palazzo BN“, antico immobile barocco acquistato e riportato alla luce da De Picciotto, adibito ad appartamenti di lusso e food-court. L’ex banchiere nato al Cairo e proprietario da qualche anno del 35% dell’Unione Sportiva Lecce, possiede decine di alberghi tra Francia, Svizzera e Stati Uniti, un maxi centro commerciale in Russia e una clinica privata all’avanguardia in Svizzera, per un patrimonio complessivo stimato in oltre mezzo miliardo di euro. Una parte dei suoi denari sembra proprio sia intenzionato ad investirli a Trapani e pare abbia già messo gli occhi sul palazzo della ex Banca d’Italia.
Ritornando al Calcio, è chiaro che la mossa di rilevare il Dattilo per poi far rinascere nella prossima estate il Calcio a Trapani sia ciò che rientra nel suo “disegno” imprenditoriale.
“Ancora è troppo presto per dire quali potrebbero essere gli obiettivi futuri del Trapani. Non sono qui a regalare sogni gratuiti ai tifosi. Sono un uomo a cui piace il Calcio e mi piacerebbe trovare nel territorio risorse locali. Naturalmente non ho bisogno di soci ma connettersi alla città sarebbe importante. Ho sentito per telefono il Sindaco Giacomo Tranchida e per ora va bene così. Avrò il tempo di schiarirmi le idee e poi ci sarà modo di incontrarlo con calma”.
La trattativa con la dirigenza del Dattilo, con in testa il Presidente Michele Mazzara, sembra sia arrivata ad un repentino punto di svolta, con De Picciotto che è intenzionato a riversare capitali importanti sin da subito nelle casse del Club, cercando di puntare già da quest’anno alla Serie C. Si parla di una sponsorizzazione iniziale di 200 mila euro, con l’impegno di far rimanere nel nuovo organigramma due uomini dell’attuale dirigenza. Se nel prossimo giugno ci si dovesse ritrovare in Lega Pro, De Picciotto riconoscerebbe anche l’incremento del valore del Club, da circa 500 mila fino a 750 mila euro complessivi, erogando la quota rimanente se i due dirigenti confermati volessero in seguito tirarsi definitivamente fuori dal progetto-Trapani.
L’operazione tra De Picciotto e Mazzara è stata definita in ogni dettaglio nelle scorse ore, con il finanziere che alla base dell’intesa ha preteso un patto di riservatezza che non prevede l’imminenza del passaggio di proprietà. L’impegno nell’investire sin da subito nel Dattilo è già realtà, mentre si dovrà aspettare non prima di giugno per il cambio nome (da Dattilo a Trapani Calcio) e per la nascita del nuovo sodalizio granata.
Di fatto è bastata una settimana all’imprenditore italo-svizzero per convincersi definitivamente a fare Calcio nel trapanese, rivelatosi di fondamentale importanza il primo approccio con i vertici del Dattilo, ritenuto un incontro tra persone perbene, utile a mettere subito in discesa la trattativa.
De Picciotto trascorrerà a breve un nuovo periodo di permanenza a Trapani per incontrare il Sindaco Giacomo Tranchida, per esporgli il proprio progetto calcistico e di investimento nell’hinterland cittadino, determinato nel creare un management sportivo ed imprenditoriale di altissimo livello. Da adesso, tifosi gialloverdi e granata, sono ampiamente autorizzati a sognare in grande…