Si susseguono le dichiarazioni da parte dei tesserati delle varie società calcistiche italiane, coinvolte in quella che potrebbe essere una vera e propria rivoluzione per lo sport più seguito del Paese. Con la Serie B che cambierebbe completamente format e con l’ex Serie C che diventerebbe, di fatto, una categoria dilettantistica, i cambiamenti in programma sembrerebbero davvero tanti e, come spesso succede in caso di stravolgimenti, ne conseguono pareri decisamente contrastanti. Arriva, ad esempio, una netta bocciatura nei confronti della possibile riforma da parte di Danilo Pizi, DG del Team Nuova Florida, che si dimostra scettico riguardo le modifiche introdotte, che potrebbero dar luce a “nuovi gironi senza senso“. Lo stesso direttore, però, propone una sua idea di riforma, che ridurrebbe i partecipanti alla terza serie dando, allo stesso tempo, maggiore importanza alle Coppe nazionali di categoria e ai playoff di Serie D. Di seguito riportiamo, schematicamente, la riforma proposta dal Direttore.
Seria A: 20 squadre, con 4 retrocessioni
Serie B: 18 squadre, con 4 promozioni e 4 retrocessioni
Serie C: 3 gironi a 16 squadre. Promosse le prime 3 di ogni girone + la vincente della Coppa Italia di categoria. Retrocesse le ultime 3 di ogni girone
Serie D: 6 gironi a 16 squadre. Promosse le prime di ogni girone + la vincente della Coppa Italia di categoria. Ulteriori 2 promozioni tramite playoff, da dividere in Playoff gironi A,B,C e Playoff gironi D,E,F. Retrocesse le ultime 4 di ogni girone.
Le rimanenti squadre disputerebbero il Campionato di Eccellenza