Ennesima, importantissima svolta in casa Fidelis Andria: il Presidente Aldo Roselli ha ritirato ufficialmente le dimissioni, annunciate durante l’Assemblea straordinaria dei Soci dello scorso 3 Febbraio e rigettate dagli stessi, restando alla guida del Club biancazzurro almeno sino al termine della corrente Stagione.
Il patron del sodalizio federiciano ha annunciato il proprio dietrofront a margine di un’apposita conferenza stampa, svoltasi presso la sede dell’Agenzia Pubblicitaria CSA. Roselli ha ricevuto un numero impressionante di messaggi da parte di giocatori, tifosi, di appartenenti lo Staff Tecnico e di membri della Società stessa, che hanno manifestato concreta vicinanza al Numero Uno del Club, invitandolo a non mollare in un momento così delicato, esattamente come ha fatto la squadra Domenica scorsa contro la FC Francavilla, portando a casa la vittoria al termine di un incontro epico, vinto in nove uomini contro undici.
Le attestazioni di “solidarietà” ricevute, hanno convinto il Presidente biancazzurro a recedere dalle proprie dimissioni, che a suo tempo egli stesso definì “un atto dovuto nei confronti dei Soci”, rilanciando e chiedendo compattezza e unità d’intenti a tutto l’ambiente calcistico andriese.
Contestualmente al dietrofront di Roselli, sono state annunciate alcune novità anche a livello societario, a cominciare dall’imminente ingresso in Società di nuove importanti figure, che sarà formalizzato nel prossimo Consiglio di Amministrazione.
Il Patron federiciano, ha sviscerato diversi temi all’interno dell’ultima conferenza, partendo dalle motivazioni che lo hanno inizialmente indotto a rassegnare le dimissioni:
“Le contestazioni a livello personale mi hanno fatto molto male. Ci ho sempre messo il cuore e la passione, oltre che i soldi. Non sono dispiaciuto per gli striscioni in se’, apparsi Domenica scorsa durante la partita, la contestazione è legittima, ma in quel momento non credo sia stata opportuna, poichè la squadra giocava in inferiorità numerica contro una diretta concorrente per la salvezza e necessitava di tutto il supporto possibile da parte dello Stadio intero. Nei confronti della tifoseria ho sempre avuto grande rispetto, mettendomi sempre a disposizione per un dialogo ed un confronto”.
A questo proposito, Roselli ha rammentato proprio un incontro con i tifosi avvenuto al “Degli Ulivi” all’indomani della sconfitta casalinga contro il Nardò, la terza consecutiva di quel determinato momento storico, a seguito della quale i supporters andriesi chiesero al Presidente un radicale cambio tecnico, poi avvenuto pochi giorni dopo, con l’esonero di Giancarlo Favarin e le dimissioni del DS Vincenzo De Santis, ai quali subentrarono rispettivamente Raimondo Catalano in panchina e Fabio Moscelli come Responsabile dell’Area Tecnica.
C’è stato anche modo di svelare un curioso retroscena di mercato, con la Fidelis che a Dicembre scorso aveva trovato un accordo totale con l’estremo difensore Giacomo Poluzzi, che attendeva offerte per rilanciarsi ed era pronto ad accettare il ritorno ad Andria dopo una chiacchierata risolutrice con lo stesso Roselli. Ma per problemi di quantità e qualità relativi al parco Under, prerogativa del DS Fabio Moscelli nella finestra di mercato dicembrino, pare si sia bloccato un trasferimento praticamente chiuso, che sarebbe stato molto gradito sia alla piazza, sia al giocatore, dispiaciuto per l’esito negativo dell’operazione.
Prima di salutare tutti i presenti, Roselli, per spegnere definitivamente tutti i dubbi e le dicerie infondate relative ai conti societari, ha evidenziato come la Fidelis Andria sia una Società sana, che ha sin qui onorato tutti gli obblighi di legge e pagato regolarmente ogni stipendio.
L’obiettivo comune, adesso, corrisponderà a salvare una Stagione andata per il verso sbagliato, nella quale le attese iniziali sono già state disattese, ma dove c’è ancora tempo per recuperare parte del terreno perduto, ma solo e soltanto se si dovesse remare tutti quanti nella stessa direzione, Società, squadra e tifosi. Fermo restando che le somme si tireranno solo e soltanto a Maggio e prima di prodursi in bilanci di qualsiasi tipo e genere, bisognerà necessariamente attendere la fine di un Campionato che, per la Fidelis, deve categoricamente concludersi, ad ogni costo, nel miglior modo possibile.