La Sanremese Calcio comunica di essersi assicurata le prestazioni sportive per la prossima stagione 2023/24 del portiere classe 2004 Giovanni Grotta.

Nato a Palermo il 14 ottobre 2004, alto 1.94 per 88 kg, Grotta è alla prima esperienza con i grandi in serie D. Nella sua pur breve carriera ha già bruciato molte tappe.

L’estremo difensore siciliano muove i primi passi in alcuni club minori, poi nell’estate del 2021 viene tesserato dal Palermo per giocare nel campionato Primavera 3.

Nel mese di gennaio del 2022 inizia a essere convocato per gli allenamenti della prima squadra. Colleziona due panchine con Bari (38ª giornata del campionato di Serie C) e Padova (ritorno della finale play-off che sancisce la promozione in Serie B del Palermo).

Nella stagione appena terminata viene stabilmente inserito nella rosa della prima squadra, come terzo portiere alle spalle di Pigliacelli e Massolo, senza mai esordire in B ma totalizzando 26 panchine. Disputa anche 5 partite nel campionato Primavera 3 chiuso al primo posto (con conseguente promozione in Primavera 2 dopo i play-off).

Dotato di un gran fisico e di una notevole esplosività tra i pali, è un profilo molto interessante di cui si dice un gran bene e che ha notevoli margini di miglioramento.

Arrivo a Sanremo con grande entusiasmo – dichiara Grotta – Samuele Massolo (che ha giocato in biancoazzurro in D nella stagione 2016/17 ndr) mi ha parlato molto bene della città e della piazza. In più ho sentito telefonicamente il direttore sportivo Panuccio, il mister Giannini e il preparatore dei portieri Oddonetto e tutti mi hanno fatto un’ottima impressione. La società è seria e vuole vincere, non potevo chiedere di meglio. Nelle ultime due stagioni a Palermo mi sono allenato sempre con la prima squadra: ho cercato di imparare tanto, specialmente dal punto di vista tecnico e della mentalità. I più grandi leggono prima le situazioni di gioco, hanno esperienza e danno buoni consigli. Poi c’è sempre da migliorare: mi piace molto giocare con i piedi, nel calcio moderno è fondamentale. I miei idoli sono stati Buffon e Sorrentino, oggi ammiro molto Szczęsny. Sono un ragazzo tranquillo, che lavora sodo. Daró il massimo, sono convinto di aver fatto la scelta giusta“.