Una stagione da incorniciare, un futuro ancora incerto e l’augurio di una presa di consapevolezza per l’avvenire. Questi sono i punti cardine del pensiero di Lirio Torregrossa.
Il Direttore Tecnico della Sancataldese ci offre una critica (intesa nel senso più puro del termine) dell’annata appena conclusa, vista attraverso gli occhi di uno dei massimi esponenti del nostro panorama calcistico: “I sancataldesi e la Sancataldese hanno vissuto certamente una stagione straordinaria; si è scritta la storia di una società che ha dato lustro alla città di San Cataldo. Abbiamo sfiorato un’impresa – la zona playoff – che ci è stata negata soltanto dalla differenza reti, ma è un traguardo che sentiamo nostro in tutto e per tutto. Trovo che sia giusto elogiare e attribuire i meriti di questa grande stagione ai giocatori, allo staff tecnico e a chi ha dato il proprio importante contributo; penso però che non siano stati riconosciuti fino ad ora i giusti meriti alla dirigenza di questa società.”
“Questa dirigenza ha sostenuto degli sforzi e dei sacrifici enormi per mettere tutti nelle condizioni ideali per poter esprimere il massimo delle loro potenzialità: una rosa che può vantare elementi del calibro di Bonanno, Zerbo, Baglione, Calabrese, Giacinti, Maltese, Dolenti e tanti altri non è qualcosa che si può ottenere senza un impegno economico di un certo livello. Il parco giocatori costruito quest’anno è tra i più completi, se non il più completo, che la Sancataldese mai avuto. Anche per questo non mi trovo molto d’accordo con chi parla di ‘miracolo’: preferisco definirla una grande impresa, viste anche le premesse iniziali.”
“Questa società ha avuto la forza e il coraggio di spingersi oltre i propri limiti, permettendo a giocatori e staff tecnico di dare il massimo e dare spettacolo in lungo e in largo. Avere alle spalle una società sana e solida sta quasi diventando una rarità, e la Sancataldese è tra i club che da anni si può considerare tra le eccellenze del panorama dilettantistico. Non si deve dare per scontato l’impegno che questi uomini hanno profuso nel tenere alto il nome e l’onore della Sancataldese.”
Giuseppe Ficarra