Pro Patria, Lecco, Messina, Sambenedettese, Cavese e Vibonese, un curriculum di tutto rispetto per uno dei direttori sportivi più ricercati nelle ultime ore. Parliamo di Francesco Lamazza, che ha parto in esclusiva alla nostra redazione, tirando un bilancio sulla stagione appena trascorsa e proiettandosi già all’immediato futuro.
Inizio di stagione alla Vibonese, con tutte le difficoltà di un lavoro iniziato in ritardo rispetto ai classici canoni: “Purtroppo siamo partiti in ritardo con grandissime difficoltà -esordisce l’ex Sambenedettese- nonostante questo nella prima parte di stagione abbiamo rispettato i canoni che ci eravamo prefissati, ovvero stare nelle prime posizioni. Siamo riusciti a fare il mercato nel mese di settembre, rispettando tutti i canoni che erano stati imposti. Ho lasciato Vibo a dicembre a due punti dal secondo posto, infatti non mi spiego come a fine stagione la squadra non sia riuscita ad entrare almeno nei play- off. Il Catania ha rispettato le previsioni della vigilia dimostrandosi inarrivabile”.
Un commento anche sulla vittoria del campionato del Brindisi, che è riuscito a compiere una impresa ormai insperata: “Ho seguito il girone H praticamente tutte le domeniche -prosegue- è difficile da spiegare come la Cavese, che è stata in testa dalla prima giornata non sia arrivata a dama. Questo fa parte del calcio, sicuramente la sconfitta con il Martina ha pesato tanto in quanto sarebbe bastato un pareggio, la squadra è arrivata a fine stagione sulle gambe. Bisogna solo fare i complimenti al Brindisi, un club blasonato, che ci ha creduto fino alla fine. Grande merito a mister Danucci che dal suo ritorno, ha trovato la giusta quadra per arrivare al successo”.
Infine, il futuro prossimo del direttore nativo di Busto Arsizio: “Ho già avuto diverse richieste anche in campo professionistico -conclude- in questi giorni farò le mie riflessioni. Non mi interessa la categoria, mi interessa il progetto. Voglio lavorare con persone che mi diano la possibilità di mettere in pratica le mie idee. Se dovessi scegliere la Serie D, lo farei esclusivamente per un progetto importante”.
Francesco F. De Filippis