Ore caldissime in casa Nocerina dopo la pessima prestazione e relativa sconfitta di ieri pomeriggio.
Chissà che la notte non abbia portato consiglio, di sicuro una sterzata ci vuole, perché la squadra è sembrata vuota, fragile e questo anche per le scelte di turn-over operate dal tecnico.
Si doveva fare sicuramente, ma tra Albalonga ed Anzio, era preferibile la seconda. Squadra certamente più abbordabile quella costiera rispetto ai capitolini. Ma è andata così.
Guai però ad addossare tutte le colpe a Campilongo.
Il direttore D’Eboli, anche quest’anno ha smantellato. Ha parlato dei calciatori volati verso altri lidi in maniera quasi inspiegabile, chi per soldi, chi per avvicinarsi a casa e chi (questo però non lo dirà mai) perché si è visto disattendere in maniera totale promesse e patti siglati (anche con la sola stretta di mano). Insomma è sempre colpa di qualcun altro. Direttore direttore ……
Fatto sta, che anche quest’anno ha portato in rossonero calciatori “dall’usato non garantito” e non uno solo. Tempi lunghi per guai seri Icardi, tempi incerti per Aliperta (oltre alla squalifica di tre giornate ieri terminata ed una forma fisica ancora da trovare), obbligando di fatto l’uomo mercato a dover ricorrere in corso d’opera all’acquisto di altri centrocampisti per poter iniziare la stagione.
Alcuni under scadenti, mai prima ne avevamo visti di così impresentabili. Si faranno? Si un giorno forse, ma alla Nocerina servivano subito e non domani.
Dietro Troest ha un anno in più, Guifo e Morales non sono due velocisti e, dovendo spesso e volentieri sopperire alle cappellate dei ragazzotti sulle fasce, hanno preso già 6 goal in 4 partite ufficiali, 1,5 a partita. Troppi per chi vuol vincere.
E poi c’è la questione centravanti. Anche qui ci si è arrangiati con le vecchie conoscenze Diop e con la speranza che Rosso potesse esplodere. Il primo non è mai stato un goleador di razza e lo sappiamo. Il secondo è bravo solo a fare a sportellate e prendere gialli. Basta!
Alla Nocerina servono i goals.
Quest’ultimo capitolo tira in ballo la società. La quale per carità ha investito secondo le proprie possibilità, demandando tutto al direttore sportivo com’è giusto che sia.
Aldilà di una vittoria mercoledì ad Anzio scacciacrisi, la piazza si aspetta dalla proprietà un exploit, per intenderci un colpo alla Cardella.
All’epoca il presidente Stella si mise in auto, ed andò a prendersi di forza il centravanti ad Ostia.
Prima però bisogna ricompattare l’ambiente, magari anche con scelte forti.
Poi bisogna recuperare quanto prima i centrocampisti che mancano (sono infortunati tutti quelli di qualità purtroppo) e dopo magari, prima che diventi inutile però, prendere il bomber.
Cinque punti di distacco possono sembrare tanti soprattutto dopo tre giornate.
A tal uopo, vale la pena ricordare che se il Casarano li ha recuperati alla Nocerina lo scorso anno, possono tranquillamente recuperarli anche i rossoneri. Ma non così!
Lorenzo Orefice
TuttoserieD.com
