Il derby tra Barletta e Fidelis Andria mantiene tutte le promesse: tanta intensità in campo, pubblico caloroso, occasioni da una parte e dall’altra, e un finale che lascia spazio a rimpianti ma anche soddisfazioni.Pubblico assoluto protagonista della serata ,circa 7500 spettatori al Puttilli.
La cronaca:
Primi 30 minuti di studio,partita difficile , la tensione si percepisce in campo,non si notano tiri in questi primi minuti.
Biancorossi pericolosi in particolare con Guadalupi che colpisce il palo su punizione al 22′, dopo questa grande occasione da gol , gestione barletta che ha il possesso palla e Andria che parte in contropiede.
Primo tempo che termina così senza emozioni.
Secondo tempo completamente opposto al primo.
50’ Rigore per il Barletta: Fantacci si fa ipnotizzare da Summa dagli 11 Metri. Poco più tardi la legge del calcio è spietata infatti:
La Fidelis Andria passa in vantaggio al 56′ con una splendida punizione di Giorgione che trova l’angolo giusto alle spalle del portiere Fernandes, pubblico andriese in estasi.
L’episodio che potrebbe chiedere il match è l’espulsione di Bonnin, Barletta in inferiorità numerica negli ultimi minuti del match.
Ma non demorde e a pareggiarla è proprio un andriese doc entrato in campo da pochi minuti.
82’ Barletta trova il pareggio proprio con un preciso colpo di testa di Riccardo Lattanzio che si infila alle spalle di Summa.
Match equilibrato e pareggio che rispecchia un po’ l’andamento della partita , il Barletta resiste gli ultimi minuti nonostante l’inferiorità e porta a casa un punticino , grande prova della Fidelis Andria con una difesa di roccia oggi Cipolletta-Allegrini.
Barletta (4-3-3): Fernandes; De Luca, Manetta, Bonnin, Misefari; Piarulli, Guadalupi, Cancelli; Fantacci, Da Silva, Laringe. Allenatore: Vincenzo Moncelli. 
Fidelis Andria (4-2-3-1): Summa; Amoabeng, Allegrini, Cipolletta, Kirliauskas; Giorgione, Tagliarino; Banse, Trombino, Orlandi; Marquez. Allenatore: Giuseppe Scaringella.
Reti: Giorgione(Andria), Lattanzio(Barletta)
Nicola Aruanno, tuttoseried.com
