Abbiamo assistito quasi increduli alle polemiche e alle provocazioni dei componenti della panchina di Israele. Veramente non avevano capito con chi avevano a che fare. Gattuso, subito, nonostante il completo elegante, si è lanciato con la stessa determinazione con cui un tempo rincorreva gli avversari più temibili: quei fuoriclasse che ha affrontato a testa alta, con passione, cuore e correttezza, bilanciando sempre tecnica e grinta. Loro potevano mettere la tecnica, lui ci metteva la voglia. E alla fine, lui ha vinto tutto.
Come per dire ai componenti della panchina di Israele: “Venite avanti, fatevi sotto, non c’è problema, io sono qua ad aspettarvi.” E questo spirito lo ha trasmesso anche ai giocatori azzurri, che, nonostante qualche svarione di troppo, sono riusciti a portare a casa contro Israele una vittoria importantissima. Una vittoria sofferta, ma proprio per questo ancora più bella: perché quando si soffre e c’è il lieto fine, tutto ha un sapore più intenso e coinvolgente.
Esordì a Bologna, in un Bologna-Perugia, tanti anni fa. Era un altro calcio, e lui, da marinaro scozzese senza mai simulare, colpì subito per grinta e determinazione. Pensate poi al suo derby della Madonnina, alla sfida con Ronaldo il Fenomeno, alle Champions vinte, alle corse incessanti con la maglia azzurra: questo è un uomo che ha sempre lottato fino a sollevare le coppe più importanti.
Forse non conoscono la sua storia o semplicemente non hanno compreso con chi avevano a che fare. Rino Gattuso resta, comunque vada, un simbolo di cuore, impegno sociale e senso di appartenenza. Queste due partite ci hanno ridato la voglia di seguire l’Italia con trepidazione. Certo, ci sono ancora difetti da limare, ma il cuore non è mancato. Vittorie come quelle contro Israele non arrivano se non c’è vera voglia di lottare. A bordo campo, tutti i giocatori azzurri avevano accanto qualcuno capace almeno di motivarli: e questo è il valore di Gattuso.
Diventa ancora più bello, ancora più appassionante, lo striscione dei tifosi del Corigliano dedicato al “Rino coriglianese doc”: un in bocca al lupo sentito da parte dei ragazzi della città, del tecnico, della Nazionale. Questo è il bello del calcio. Questo è il bello che ci appassiona.
Questo è Rino Gattuso. Insieme, verso il Mondiale.
Matteo Monte, tuttoseried.com
