Nicola Cardillo, presidente onorario della Paganese ha “gratuitamente” tirato in ballo Cosimo D’Eboli, durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo DS azzurrostellato Antonio Bocchetti. Cardillo ha preso spunto dalle indiscrezioni pubblicate dalla nostra testata giornalistica (leggi qui), in riferimento all’interesse della Nocerina nei confronti di Andrea Mancino.
La replica di Cosimo D’Eboli a Nicola Cardillo
Abbiamo, a questo punto, chiesto una replica al direttore D’Eboli: “innanzitutto voglio ribadire il rispetto che ho verso la piazza di Pagani, dove ho lavorato diversi anni – continua D’Eboli – vincendo tanto ed ottenendo risultati che hanno fatto la storia della Paganese. Fatta questa premessa, – continua il direttore sportivo della Nocerina – chiedo altrettanto rispetto per la mia persona e per la piazza rossonera dove ora mi onoro di lavorare.
Non capisco perché il signor Cardillo mi ha attribuito, con toni decisamente discutibili, responsabilità che non ho. Con il procuratore del calciatore in questione, il centrocampista Mancino, – continua D’Eboli – ci siamo sentiti come accade normalmente per chi da anni fa questo lavoro.
Tra i nomi trattati mi ha riferito che il suo assistito Andrea Mancino in scadenza di contratto il 30 giugno poteva essere un profilo idoneo alla formazione rossonera. – Continua D’Eboli – non capisco cosa ci sia di strano in una fase di calciomercato.
Non accetto lezioni di stile. Non credo in alcun modo di aver mancato di rispetto a nessuno. Cosa già erroneamente attribuitami la scorsa stagione, penso si riferisca il signor Cardillo alla vicenda Faiello. Un calciatore in scadenza di contratto, cresciuto nella Nocerina e che a Pagani ha portato il sottoscritto.
Non vorrei essere preso come pretesto – continua D’Eboli – per distogliere l’attenzione sulla gestione attuale della Paganese e dei rapporti logorati con la stampa, per mascherare risultati che non sono arrivati e promesse al momento non mantenute. Mai a differenza sua ho parlato di vittoria del campionato. Lui invece a dicembre lo ha fatto, ed ha investito soldi per “rinforzare la rosa”. Finendo fuori anche dai play off.
Forse è vero: nel calcio nulla si inventa, e farlo in piazze blasonate non è da tutti. Vincervi ancor meno. Con questa precisazione – conclude il DS della Nocerina – per me la vicenda è definitivamente chiusa.
Peppe La Rosa