Finisce 1-1 la gara del “Mazzella” tra Ischia e Angri. Regna sovrano l’equilibrio tra le due compagini, che tra andata e ritorno hanno ottenuto lo stesso risultato. Apre le danze Giannini al 12’, servito alla perfezione da Said in un velocissimo contropiede dei grigiorossi. L’ex Clodiense e L’Aquila è abile a superare sia la difesa che il neo-portiere isolano Rizzuto, insaccando con freddezza la rete dello 0-1. Shock al “Mazzella” di Fondobosso.
L’1-1 arriva solo al 27’ della ripresa, quando i locali trovano la via del gol sugli sviluppi di un corner. La palla, dopo un’ottima incornata di Pastore, si stampa sul palo, ma nella mischia il più lesto di tutti è il solito Nicola Talamo, che riporta in parità il derby. L’Ischia prova a trovare il gol della vittoria, ma sono gli ospiti ad andare più vicini al colpo grosso al 94’, quando l’attaccante ivoriano Drolé, lanciato a tu per tu con il portiere, colpisce clamorosamente il palo.
Termina in parità sull’isola d’Ischia. Un risultato che non accontenta nessuna delle due squadre: il Cavallino scavalca il Costa d’Amalfi (sconfitto oggi dal Martina) e si piazza in zona playout al terzultimo posto. L’Ischia resta dodicesima con 27 punti, a +5 dall’Ugento e dunque dalla zona playout, che si sta facendo giornata dopo giornata sempre più vicina.
ISCHIA CALCIO: Rizzuto, Errico, Mattera Giuseppe (12’ st Colella), Pastore, Mattera Giovanni, Onda (45’ st Desiato), Vrdoljak, Giacomarro (42’ st Bianchi), D’Anna (21’ st Castagna), Piszczek (32’ st Trofa), Talamo. (In panchina Paduano, Chiariello, Buono, Patalano). All. Corino.
ANGRI: Viscovo (1’ st Pizzella), Casalongue, Cassese, Said, Giannini (36’ st Drole), Severino, Kunic (31’ st Gaeta), Lombardo (21’ st Rosolino), Pettenon (45’ st Donnarumma), Alfano, Petricciuolo. (In panchina Mettivier, Kljajc, Turchet, Piccolo). All. Scorsini.
ARBITRO: Mariani sez. Livorno
ASSISTENTI: Jordan e Poneti della sez. di Firenze
ISCHIA, RIEMERGONO GLI SCHELETRI DI INIZIO STAGIONE
Così non va per i gialloblù. Altro pareggio (il sesto stagionale) e un’altra prova non convincente degli uomini di Simone Corino. Lo diciamo da qualche giornata: l’Ischia non riesce più a incidere come aveva dimostrato in precedenza, e i vecchi problemi sembrano riaffiorare. “Bravi noi a mascherarli”, ha dichiarato il mister, facendo riferimento al post-Buonocore, quando gli isolani sembravano aver trovato la quadra con quattro vittorie consecutive. “Sono anche io sulla graticola e la società farà le dovute scelte per il bene dell’Ischia.” Parole che i tifosi hanno già sentito più volte in questa stagione.
Il periodo negativo continua, e forse c’è bisogno di una svolta, anche se finora la società continua a riporre fiducia in Corino. Fiducia che, però, potrebbe esaurirsi dopo un altro passo falso, visto che l’Ischia non vince da sei partite. Il 3-5-2 proposto dal tecnico non convince, e gli acquisti del mercato di riparazione non stanno dando il contributo sperato, anzi, tutt’altro. Il polacco Piszczek sembra ancora dover prendere le misure con il calcio italiano e gli schemi di squadra: oggi ha fallito clamorosamente un gol a porta spalancata, un errore a tratti inspiegabile.
Il continuo via vai di giocatori, come Florio e Ballirano, e il mancato impiego di Padulano – che sembra essere stato reintegrato nel gruppo dopo essere stato messo sul mercato – non convincono la piazza, che inizia a nutrire forti dubbi sull’operato del nuovo direttore sportivo. Molti profili validi sono stati ceduti senza un motivo chiaro. Anche Maiorano, reduce da una stagione da protagonista, è stato ceduto alla Scafatese senza apparenti spiegazioni.
Tanti interrogativi iniziano a preoccupare l’ambiente, soprattutto perché, dopo un avvio deludente, l’Ischia sembrava avviata verso un tranquillo piazzamento a metà classifica, obiettivo prefissato dalla società in estate. Forse qualcuno ha sottovalutato la situazione.
Intanto, la classifica si accorcia e le squadre in lotta per la salvezza stanno risalendo la china: il Gravina scavalca i gialloblè battendo il Matera (2-1), Ugento e Manfredonia si dividono la posta in palio nel derby delle neopromosse (1-1) e il fanalino di coda Brindisi, in netta ripresa, travolge una Palmese mai pervenuta (0-3).
Giuseppe Manzi, tuttoseried.com