By using this site, you agree to the Privacy Policy and Terms of Use.
Accept
Tutto Serie DTutto Serie DTutto Serie D
  • News
  • Calciomercato
    CalciomercatoShow More
    FASANO
    Il Fasano programma la nuova stagione
    18 Maggio 2025
    Nocerina, acquistato un classe 2004
    19 Marzo 2025
    Città di Teramo, rinnovo tra i pali
    14 Febbraio 2025
    Terracina, nuovo rinforzo in avanti
    14 Febbraio 2025
    Gravina
    Gravina, in attacco si guarda al futuro
    14 Febbraio 2025
  • Girone A
    • Classifica
  • Girone B
    • Classifica
  • Girone C
    • Classifica
  • Girone D
    • Classifica
  • Girone E
    • Classifica
  • Girone F
    • Classifica
  • Girone G
    • Classifica
  • Girone H
    • Classifica
  • Girone I
    • Classifica
Reading: L’ultima corsa di sor Carletto, il Mister d’Italia
Share
Sign In
Notification
Aa
Tutto Serie DTutto Serie D
Aa
  • News
  • Calciomercato
  • Girone A
  • Girone B
  • Girone C
  • Girone D
  • Girone E
  • Girone F
  • Girone G
  • Girone H
  • Girone I
Cerca
  • News
  • Calciomercato
  • Girone A
    • Classifica
  • Girone B
    • Classifica
  • Girone C
    • Classifica
  • Girone D
    • Classifica
  • Girone E
    • Classifica
  • Girone F
    • Classifica
  • Girone G
    • Classifica
  • Girone H
    • Classifica
  • Girone I
    • Classifica
Have an existing account? Sign In
Follow US
© 2023
Tutto Serie D > Blog > Editoriale > L’ultima corsa di sor Carletto, il Mister d’Italia
Editoriale

L’ultima corsa di sor Carletto, il Mister d’Italia

Redazione
Last updated: 20/08/2023
By Redazione
Share
4 Min Read
Sor Carletto
SHARE

Se n’è andato poche ore prima che iniziasse un nuovo campionato. All’età 86 anni, di cui circa una quarantina trascorsi in panchina, Carlo Mazzone ha detto basta. Un personaggio letteralmente d’altri tempi, semplice e schietto come il calcio che ha sempre proposto, lontano da alchimie ed iperbole dei tempi moderni.

Per lui parlano i numeri: record assoluto di panchine in serie A (795) ma anche record assoluto di panchine in serie professionistiche (1278). Ma prima che di calcio è stato un maestro di vita. Non a caso è stato uno dei pochi professionisti ad essere riuscito a mettere tutti d’accordo, sia i tifosi delle squadre che ha allenato sia gli avversari.

E’ stato praticamente impossibile non volergli bene. Non ci sono riusciti nemmeno gli atalantini, a cui il sor Carletto dedicò una delle scene più incredibili mai viste sul campo di calcio, a serbargli rancore: “se famo 3 a 3 vengo sotto ‘a curva”, le telecamere carpirono chiaramente il labiale di quella promessa, espressa inevitabilmente in romanesco, quel giorno a Brescia. Detto fatto.

Era un gentiluomo ma – diceva spesso – in panchina andava il fratello gemello, quello sanguigno e troppo irrequieto. Ma piaceva appunto per la sua genuinità. Ha allenato gente del calibro di Totti e Antognoni, Pirlo e Baggio. Quest’ultimo accettò di chiudere la carriera a Brescia proprio perché c’era Mazzone in panchina. Fece addirittura inserire una clausola nel contratto che lo liberasse automaticamente in caso di esonero dell’allenatore romano.

Pep Guardiola, destinato a diventare l’allenatore più vincente della storia del calcio, lo ha sempre considerato un suo maestro. Lo invitò all’Olimpico di Roma ad assistere alla sua prima finale di Champions League nel 2009 e, alla notizia della scomparsa, si è presentato davanti ai microfoni in Inghilterra con una maglietta dedicata a Mazzone. Che in carriera non ha alzato nessun trofeo, se si esclude un anglo-italiano con la Fiorentina o l’Intertoto con il Bologna. A riprova che non sono soltanto i trofei a stabilire la bravura di un allenatore.

Le grandi imprese di Mazzone sono state le salvezze impossibili ottenute sui campi di provincia, laddove i più titolati colleghi avrebbero avuto serie difficoltà a raggiungere gli obiettivi. Ha allenato un po’ ovunque: a Firenze, a Lecce, a Catanzaro, a Bologna, a Cagliari, a Perugia, a Livorno. Ha allenato la sua Roma, squadra per la quale non ha mai nascosto la fede calcistica. Ma nel 2000, alla guida del Perugia, battendo la Juventus all’ultima giornata non si è certo crucciato di regalare lo scudetto alla Lazio.

Ha allenato per tante stagioni ad Ascoli, che è diventata la sua città d’adozione. Ha allenato anche il Napoli. Non il Napoli campione d’Italia di oggi ma quello che nel 1997/98 stava precipitando in serie B. Lo ha fatto per 4 partite, subentrando a Mutti, per poi rassegnare le dimissioni in segno di rispetto nei confronti della tifoseria. Perché quella squadra non l’avrebbe salvata neanche Carlo Mazzone.

Addio sor Carletto, Mister d’Italia.

Domenico Fabbricatore, TuttoSerieD.com

You Might Also Like

Nissa, Giovannone: “Pronti per una stagione da protagonisti”

Barletta, stretta finale per il nuovo tecnico

Scafatese, Fusco: “Orgoglioso della nostra stagione”

Nocerina, si punta ancora su Cosimo D’Eboli

Pasticcio Serie B, Reggina e Nocerina sognano

TAGGED: CARLO MAZZONE, SERIE A

Iscriviti Alla Newsletter Giornaliera

Be keep up! Get the latest breaking news delivered straight to your inbox.
[mc4wp_form]
By signing up, you agree to our Terms of Use and acknowledge the data practices in our Privacy Policy. You may unsubscribe at any time.
Redazione 20 Agosto 2023 20 Agosto 2023
Share This Article
Facebook Twitter Copy Link Print
Share
Previous Article Pistoiese, oggi l’amichevole con il Belvedere Grosseto
Next Article MANFREDONIA Manfredonia, arriva un terzino ’04

Stay Connected

Latest News

Ischia, Carlino lascia
News Serie D Girone H 21 Maggio 2025
Sant’Angelo, arriva il divorzio con mister Brognoli
News Serie D 21 Maggio 2025
Nissa, Giovannone: “Pronti per una stagione da protagonisti”
Editoriale Esclusive Girone I 21 Maggio 2025
Roma City, definito lo staff tecnico per la prossima stagione
Girone F News 21 Maggio 2025

Sign Up for Our Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!

[mc4wp_form id=”847″]

Follow US
© 2023 TUTTO SERIE D - Iscrizione tribunale di Milano n°73 del 15.03.2019
Go to mobile version
Bentornato!

Accedi al tuo account

Lost your password?